Si fa seguito alle nostre precedenti note circolari inviate il 30 settembre 2024, il 1 ottobre ed il 3 ottobre 2024, per segnalare che l’INL ha pubblicato, nel proprio sito Internet, alcune FAQ, che, per tempestiva ed opportuna conoscenza delle associate, si allegano alla presente comunicazione.

In particolare si evidenziano la seconda FAQ (avente ad oggetto l'irrilevanza della categoria della SOA, tema già chiarito con la circolare n. 4/2024) e la terza FAQ (relativa al fatto che, in caso di presenza di più datori di lavoro e di più unità produttive, il possesso dei requisiti - DVR e nomina del RSPP- si deve intendere riferito all’intera azienda e quindi tutti i datori di lavoro dovranno aver nominato i RSPP e redatto i relativi DVR).

Anche la prima e la quarta FAQ rivestono rilevanza poiché con la prima si chiarisce chi deve fare l’autocertificazione e fino a quando. L’autocertificazione con la PEC  deve essere fatta dalle imprese e dai lavoratori autonomi che al 1° ottobre 2024 stanno già operando in cantieri temporanei o mobili. Pertanto, se alla data del 1° ottobre i soggetti interessati non stiano operando presso alcun cantiere, non sono tenuti all’invio della PEC. Dal 1 ottobre è possibile fare la domanda attraverso il sito, quindi è possibile, anche per chi sta lavorando, fare immediatamente la domanda in via informatica.

L’autocertificazione mediante PEC è possibile fino al 31 ottobre e dal 1 novembre non sarà più possibile operare senza previamente aver fatto domanda tramite portale.

Con la quarta si chiarisce il contenuto della dichiarazione in merito alla formazione dei datori di lavoro: posto che tale formazione diviene obbligatoria solamente per effetto dell’accordo Stato Regioni, fino alla adozione di quel provvedimento, la dichiarazione che comprenda anche l’aver fatto la formazione ai datori di lavoro (inserita nell’oggetto dell’autocertificazione e della domanda), non può costituire motivo di non veridicità, posto che  la né autocertificazione né la domanda attraverso il portale “potrà riguardare adempimenti che non è possibile ritenere obbligatori”.

Si fa riserva di informare tempestivamente le aziende associate in merito agli ulteriori sviluppi della problematica.