Home > Circolari > Incontri tra il Ministro del lavoro e le parti sociali in merito all'emergenza caldo - 21 e 25 luglio 2023 - Resoconto Incontri tra il Ministro del lavoro e le parti sociali in merito all'emergenza caldo - 21 e 25 luglio 2023 - Resoconto 26 Luglio 2023 | In relazione alla tematica in oggetto indicata, si comunica quanto segue. Come noto alle aziende associate, a seguito dell'emergenza determinatasi nel nostro Paese per effetto della situazione meteorologica di estremo caldo, in data 21 luglio 2023 e 25 luglio 2023 il Ministero del lavoro, sollecitato dal sindacato, ha avviato un tavolo di confronto con le parti sociali, INL, INPS, INAIL e Ministero della salute. Nella riunione di insediamento del tavolo del 21 luglio 2023 la Ministra Calderone, nel ravvisare l’esigenza di azioni a tutela della salute dei lavoratori, anche attraverso l’aggiornamento della normativa o la conclusione di accordi aziendali e protocolli tra le parti sociali, ha raccolto istanze e sollecitazioni in merito. Il sindacato ha chiesto interventi di semplificazione in vista di una maggior flessibilità nel ricorso alla cassa integrazione (computo ad ore, neutralizzazione dei periodi dal tetto delle 52 settimane, semplificazione della prova) e misure in tema di prevenzione (tra le quali anche interventi sull'organizzazione del lavoro, eventualmente sulla base di accordi aziendali, sempre nella logica di attribuire alle aziende oneri ed obblighi di tutela, valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria). Le parti datoriali hanno evidenziato la necessità di semplificare il ricorso alla CIGO (analogamente al sindacato) ma hanno sottolineato l'esistenza di tutti gli elementi utili in tema di prevenzione e, quindi, l’assenza della necessità di ulteriori interventi. In particolare, è stato raccomandato di non far gravare sull'impresa alcun profilo di responsabilità (sia in termini di obblighi ulteriori che di impropria colpevolizzazione) in relazione alla situazione emergenziale. L'Ispettorato nazionale del lavoro ha ricordato la propria nota n. 5056 del 13 luglio scorso (in allegato), nella quale ripercorre tutti gli strumenti a disposizione delle imprese per gestire la situazione di caldo (in termini di ricorso alla CIGO e di linee guida dell'Inail, riprese dallo studio Worklimate) e l'indicazione agli ispettori in merito alla verifica della considerazione e gestione del tema nel documento di valutazione dei rischi. L'Inps ha rammentato il proprio messaggio n. 2729 del 20 luglio 2023 (in allegato), con il quale richiama gli elementi necessari per la richiesta di integrazione salariale per eventi meteo. L'Inail ha ricordato le note emanate in passato ed ancora attuali relative al tema dello stress termico. Il Ministero della salute ha indicato il proprio decalogo sulle misure da adottare per proteggersi dal caldo. In merito, si evidenzia che la nota dell’INL richiama espressamente il Documento di valutazione dei rischi (ed il Piano operativo di sicurezza) come parametro di giudizio della corretta gestione del rischio derivante dalle alte temperature In occasione del secondo incontro svoltosi in data 25 luglio 2023, il Ministro del lavoro ha inizialmente sottolineato come la conclusione di un protocollo – possibilità emersa nel corso della precedente riunione – non possa che essere rimessa alla volontà delle parti sociali, rispetto alla quale il ruolo del Ministero è esclusivamente di supporto tecnico. In merito agli interventi normativi (in particolare, riferiti allo strumento della cassa integrazione ordinaria per evento non evitabile), ha evidenziato la disponibilità ad apportare le modifiche normative funzionali ad un ricorso maggiormente flessibile e conveniente alla cassa integrazione, sia per i settori già coperti dallo strumento sia per quelli ad oggi non tutelati. La posizione delle organizzazioni sindacali è risultata non uniforme, avendo la CGIL posto l’accento, tra l’altro, su una scarsa precettività del protocollo e sulla mancanza di aspetti essenziali (come gli strumenti cogenti per bloccare la produzione, ad oggi rimessi ad ordinanze delle autorità territoriali) e, gli altri, avendo invece manifestato maggiore disponibilità al confronto (in particolare, la CISL), anche considerando la possibilità di fare un protocollo generale ed altri settoriali. Confindustria – in una posizione condivisa anche dalle altre organizzazioni datoriali - ha sollecitato il Governo a non soffermarsi su una singola evenienza eccezionale (anche in considerazione della evidente intempestività di un qualsiasi protocollo rispetto agli eventi, alle peculiarità di ciascuno di essi ed alla ovvia esigenza di tenere in dovuto conto le specificità territoriali e settoriali e, quindi, di differenti organizzazioni del lavoro e differenti produzioni) ma ad affrontare il complesso e generale tema del climate change e del suo impatto sulla salute e la sicurezza dei lavoratori in una logica complessiva, con i dovuti tempi ed i necessari approfondimenti. A conclusione della riunione, il Ministero del lavoro – anche di fronte all’assenza di una ampia volontà comune per la condivisione di un protocollo limitato al solo tema dell’emergenza legata al caldo - si è riservato ogni valutazione, senza indicazione di ulteriori date ed incontri. Si fa riserva di inviare tempestivamente ulteriori comunicazioni ove dovessero essere adottate ulteriori iniziative da parte del Ministero del lavoro. Per comodità delle associate si allegano, alla presente, le note emanate da INPS e INL sulla tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore: - messaggio INPS n. 2999 del 28 lug 2022 - Domande di CIGO con causale eventi meteo - Temperature elevate - Istruzioni operative; - nota INL n. 5056 del 13 lug 2023 - Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore; - mess. Inps n. 2729 del 20 lug 2023 - Richieste di integrazione salariale per eventi meteo - Temperature elevate - Indicazioni; - MINISTERO DEL LAVORO - VADEMECUM RISCHI LAVORATIVI DA ESPOSIZIONE AD ALTE TEMPERATURE; - nota Agenzie stampa 25 lug 2023 su emissione decreto CIGO - CISOA in caso di alte temperature in edilizia e agricoltura. Si allega, infine, copia della nota dell'agenzia di stampa del 25 luglio 2023 avente ad oggetto la possibile emissione di un apposito decreto del governo che consentirà la CIGO in caso di alte temperature in edilizia e la CISOA a ore in agricoltura. Mess. Inps n. 2729 del 20 lug 2023 - Richieste di integrazione salariale per eventi meteo - Temperature elevate - Indicazioni Messaggio INPS n. 2999 del 28 lug 2022 - Domande di CIGO con causale eventi meteo - Temperature elevate - Istruzioni operative MINISTERO DEL LAVORO - VADEMECUM RISCHI LAVORATIVI DA ESPOSIZIONE AD ALTE TEMPERATURE Nota Agenzie stampa 25 lug 2023 su emissione decreto CIGO - CISOA in caso di alte temperature in edilizia e agricoltura Nota INL n. 5056 del 13 lug 2023 - Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore Si indica, di seguito, il recapito del funzionario di questa Associazione a disposizione per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento: Confindustria Taranto Via Dario Lupo, 65 - 74121 Taranto dr. Giorgio Meschiari tel. (+39) 099/7345111 (centralino) - (+39) 099/7345304 (diretto) - cell. 338/4338364 - 334/6263770 e-mail: meschiari@confindustria.ta.it