CONFINDUSTRIA, A CONFRONTO PUGLIA SVILUPPO, ASSET E COMUNE TARANTO SU FONDI 21-27

25 Luglio 2022 | Confindustria Taranto

Sinergie istituzionali e nuovi obiettivi da raggiungere, che riguardano la transizione digitale, energetica e ambientale. Questi i temi del workshop organizzato da Confindustria Taranto sul tema ”Verso la Nuova programmazione regionale 2021 -2027” presieduto da Salvatore Toma, Presidente di Confindustria Taranto, cui hanno partecipato Alessandro Delli Noci - Assessore della Regione Puglia allo Sviluppo Economico, collegato da remoto, Antonio De Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo, Elio Sannicandro - Direttore Generale di Asset, e Mattia Giorno, neo assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Taranto.

Sono tre le sfide che oggi le imprese, e più in generale tutti gli attori economici, sono chiamati ad affrontare: la transizione digitale, quella energetica e quella ambientale. Contestualmente, in questa direzione andranno anche gli strumenti di sostegno alle imprese, perché è impossibile prorogare l’approccio a queste sfide e alle trasformazioni che produrranno sui territori. Lo ha sottolineato Antonio De Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo, nel corso del workshop, tenuto in Confindustria Taranto, sul tema ”Verso la Nuova programmazione regionale 2021 -2027”.

All’incontro, presieduto da Salvatore Toma, Presidente di Confindustria Taranto, hanno preso parte Alessandro Delli Noci - Assessore della Regione Puglia allo Sviluppo Economico, collegato da remoto, Antonio De Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo, Elio Sannicandro - Direttore Generale di Asset, e Mattia Giorno, neo assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Taranto. Davanti ad una partecipata platea di imprenditori, è stato Delli Noci, in apertura dei lavori, a sottolineare la centralità del territorio jonico nella sua complessità all’interno delle attuali politiche regionali. Un territorio che gioca le sue principali partite sui temi della blu e green economy ma che strizza un occhio anche alla space economy, che trova la sua concreta espressione nello spazioporto nazionale per voli suborbitali di Grottaglie.Temi sui quali la Regione Puglia è al lavoro con la predisposizione di bandi – ha ribadito l’assessore – e rispetto ai quali ci si aspetta da parte delle imprese una forte azione propositiva.

Il prossimo ciclo di programmazione 21-27, intanto, terrà particolarmente conto dei temi della transizione digitale, energetica ed ambientale. “Sicuramente saranno i temi che caratterizzeranno i nuovi strumenti. La nostra intenzione è quella di rendere ancora più strutturale l’impostazione che ha caratterizzato la programmazione 14-20 - ha dichiarato a questo proposito De Vito- ovvero creare strumenti che possano sempre di più combinare diverse tipologie di intervento. Questo aspetto – ha aggiunto - può sicuramente semplificare la vita alle imprese. Abbiamo un dato molto confortante, che deriva dal fatto che in questo ciclo di programmazione abbiamo sostenuto quasi sei miliardi e mezzo di euro di investimenti, a conferma di una strumentazione che è diventata patrimonio comune del sistema imprenditoriale, bancario e universitario. Su questa ossatura dobbiamo ancora di più intervenire attraverso interventi capaci di combinare investimenti materiali con interventi per l’innovazione di prodotto e di processo, interventi che riguardano i temi della ricerca industriale, dello sviluppo sperimentale, temi legati all’aspetto della digitalizzazione, quindi le tre sfide di cui parlavo prima, nonchè il tema della internazionalizzazione. Questa sarà la rivisitazione che vogliamo porre in essere: dal canto loro, le imprese dovranno attivare forme di collaborazione e integrazione fra di loro”.

Anche ombre e non solo luci, tuttavia, nella narrazione del DG di Puglia Sviluppo: Taranto, infatti, risulta essere solo quarta, a livello pugliese, fra le province che sono riuscite a intercettare le risorse di cui ha parlato De Vito: solo 520 milioni a fronte dei 3 miliardi di Bari e di 1,5 miliardi di Lecce. Un dato che è passato al vaglio dei presenti nel corso del dibattito tenuto subito dopo l’incontro e sul quale si è soffermato anche l’ing. Sannicandro. “Su Taranto c’è molta attenzione e ci sono anche molti investimenti, che non vanno interpretati come mero assistenzialismo, ma piuttosto in senso opposto. Gli imprenditori locali e tutto il tessuto sociale – ha aggiunto il Direttore Generale di Asset - devono cogliere l’occasione per crescere, perchè ci sono dei dati che parlano di un tessuto imprenditoriale ancora debole. E deve crescere specialmente dal punto di vista dell’innovazione, che è poi soprattutto una crescita culturale. Il momento è propizio: tutti i soggetti regionali, che siano dipartimenti, agenzie o altri, hanno avuto l’input di attenzionare Taranto. Asset, in particolare, lavora per creare sinergie istituzionali, quindi a stretto contatto con le istituzioni tarantine. Le opportunità sono particolarmente interessanti in termini di incentivi, ma le imprese devono emanciparsi ed accelerare sui processi di innovazione”.

Un imput, quest’ultimo, che il Presidente Toma ha prontamente colto sottolineando la forte propensione del sistema imprenditoriale jonico ad innovare, in termini di processo e di prodotto, pur in un contesto che, specie in passato, non è stato favorevole alle aziende. Quindi, ha a sua volta ribadito l’importanza di favorire sia le politiche di attrazione del territorio, che possa trattenere i giovani talenti, sia i processi di incentivazione al reshoring aziendale già in atto.

Il Presidente di Confindustria ha poi accolto favorevolmente la disponibilità dell’assessore Mattia Giorno, intervenuto al termine dei lavori, a incontrare le aziende per attivare appositi “focus” sulla tipologia dei cantieri - del valore di circa un miliardo quelli che interesseranno il territorio jonico da qui ai prossimi anni - e che come è intuibile riguarderanno anche – e non solo – i Giochi del Mediterraneo del 2026, tema sul quale si è soffermato anche l’ing. Sannicandro.

Anche nel discorso del neo assessore comunale è emerso nella sua strategicità il tema delle sinergie fra i vari attori istituzionali: “Voi non siete corpi estranei – ha detto rivolgendosi agli imprenditori – bensì parte di un corpo unico che deve lavorare sugli stessi obiettivi, ciascuno per la propria parte. Dobbiamo spingere assieme in un percorso di trasformazione che è già in atto”.

Taranto, 25 luglio 2022                                                   Confindustria Taranto