QUALITA' DELL'ARIA, LE TECNOLOGIE BEFREEST IN VATICANO

13 Giugno 2025 |

E’ un’esigenza oramai globale quella di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Un bisogno che è figlio di una società sempre più orientata alla riduzione dell’impatto ambientale, al riciclo dei materiali, all’efficientamento energetico, in una parola ad un’ecosostenibilità entrata a pieno titolo nel lessico comune, che alle disquisizioni teoriche cede il passo, sia pure gradualmente, alle cosiddette best practices. Quando poi queste pratiche virtuose, pensate e progettate da una società tarantina, varcano la soglia di un luogo simbolo della sacralità qual è la Basilica di San Pietro in Vaticano, l’idea imprenditoriale si arricchisce di sfumature ulteriori e diventa visione prospettica.

Il prossimo 16 giugno 2025, alle ore 11.30, nella Sala Stampa della Santa Sede, verrà presentato ufficialmente il Progetto di Sostenibilità Ambientale ed Energetica della Basilica di San Pietro in Vaticano, iniziativa che coniuga tutela del patrimonio artistico e innovazione tecnologica a favore del clima e della salute.

Tra i relatori sarà presente Fabio Cerino, ingegnere civile e CEO di befreest srl, la società tarantina che ha sviluppato la piattaforma IoT nose4.0 per il monitoraggio e la gestione in tempo reale della qualità dell’aria negli ambienti indoor che in questo progetto ha supportato le attività del Prof. Gianluigi de Gennaro del Laboratorio di Sostenibilità Ambientale, Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente - Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Il direttore scientifico dell’iniziativa è il dott. Walter Ganapini e tra i componenti dell’iniziativa ci sono: Università di Bari, Enea, Politecnico di Milano, UNIBO, Uniroma; Unicattolica, CNR e ISS, pontificia università di San Tommaso d’Aquino, LUISS.

Fabio Cerino, vicepresidente della sezione servizi innovativi e di supporto alle imprese di Confindustria Taranto- che ha fortemente caldeggiato il progetto posizionandolo centralmente nelle politiche innovative dell’associazione volute dal Presidente Salvatore Toma - è un ingegnere civile e imprenditore tarantino che ha fatto della qualità dell’aria la propria missione. In qualità di CEO e co-fondatore di befreest srl, insieme alla compagine sociale formata da Fabio D’Aniello, Annamaria Cerino e Valentina Giusto, guida lo sviluppo di nose4.0, che finora ha avuto applicazioni vastissime.

Il sistema nose4.0 permette la gestione della qualità dell’aria attraverso sensori, che misurano in tempo reale gli inquinanti più importanti presenti in ambienti chiusi, collegati ad una piattaforma in Cloud che permette numerose funzionalità, tra cui la gestione di sistemi di ventilazione meccanizzata per l’eliminazione degli inquinanti rilevati.

La versatilità del sistema nose4.0 ha permesso la sua applicazione in installazioni di grandissimo valore: dal risanamento di edifici scolastici dal gas radon all’applicazione nelle abitazioni dell’isola di Vulcano per la protezione degli abitanti dalle emissioni nocive da sottosuolo sino, appunto, all’applicazione nel complesso monumentale della Basilica di San Pietro in Vaticano.

Attualmente, nell’ambito del progetto Calliope del Comune di Taranto, befreest sta sviluppando il sistema nose per offrire soluzioni integrate in ambiente outdoor, al fine di migliorare, attraverso la raccolta capillare di dati e l’uso di algoritmi di data processing, il livello di qualità di vita dei cittadini.

Befreest e i suoi partner auspicano che l’intervento sulla Basilica di San Pietro in Vaticano diventi paradigma replicabile per cattedrali, musei e siti storici di tutto il mondo, dimostrando che innovazione e tutela del patrimonio possono procedere insieme verso un futuro a zero emissioni.

Taranto, 13 giugno 2025                                                     Confindustria Taranto