UCRAINA, CONFINDUSTRIA IN POLE POSITION PER LA RICOSTRUZIONE

26 Aprile 2023 |

Dalla Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina, tenutasi oggi a Palazzo dei Congressi, a Roma, sono emerse molteplici prospettive di investimento per le imprese italiane. Presenti per Confindustria Taranto il Presidente Salvatore Toma e la delegata di zona di Martina Franca Beatrice Lucarella


Dai tavoli di confronto tenuti oggi a Roma nel corso della conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina – che hanno coinvolto 650 imprese italiane e 150 imprese ucraine - sono emerse molteplici prospettive di investimento per l’imprenditoria italiana. A trarre le conclusioni, per Confindustria, è stata la vicepresidente per l'internazionalizzazione Barbara Beltrame.

A rappresentare Confindustria Taranto c’erano il Presidente Salvatore Toma e la delegata di zona di Martina Franca Beatrice Lucarella. Il contributo dell’imprenditoria è mirato soprattutto alla ricostruzione in senso stretto, ovvero tutto quanto concerne l’edilizia e l’ingegneria, ma altrettanta importanza rivestono i settori energetico e quello dei trasporti, la metalmeccanica e il comparto sanitario: dalla ricostruzione degli ospedali alla distribuzione dei farmaci.

“Uno spettro molto ampio di opportunità – ha commentato il Presidente Toma a seguito della conferenza – che ci induce a prestare molta attenzione a quanto si potrà fare per offrire al popolo ucraino un contributo tangibile. I settori di intervento sono tutti estremamente interessanti ma particolarmente importante è il sostegno che Simest e Sace potranno fornire alle imprese che decideranno di aprire le loro sedi in loco tentando così la carta della internazionalizzazione in uno scenario particolare e sensibile come quello ucraino. Importante sarà muoversi in sinergia, raccordandosi con le istituzioni. Confindustria ha già mostrato la sua vicinanza con l’apertura della sede a Kiev. Ora occorrerà monitorare molto da vicino tutte le dinamiche che si svilupperanno attorno a questa imponente opera di ricostruzione”.

I numeri danno il senso della portata complessiva dell’operazione. LaBanca Mondiale, con il Governo dell'Ucraina, la Commissione Europea e le Nazioni Unite, hanno portato a 411 miliardi di dollari la stima della cifra necessaria per la ricostruzione e la ripresa del Paese, rispetto ai 349 miliardi stimati a settembre; il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato un primo accordo con l'Ucraina per un finanziamento da 15,6 miliardi di dollari in quattro anni per sostenere la stabilità economica e finanziaria dei territori devastati dal conflitto.

Taranto, 26 aprile 2023                                                    Confindustria Taranto